Personalmente non mi piace che tutti i tornei abbiano lo stesso regolamento e anzi nell’epoca precovid c’erano alcuni tornei che cercavo di fare spesso perchè ne avevano uno che mi piaceva particolarmente.
Credo che la varietà (senza dover per forza tirare fuori qualcosa di esotico per essere diverso) sia il modo migliore anche per rivitalizzare un movimento che mi pare, a differenza di Francia e Spagna, abbia preso un bel po’ di cazzotti.
Chiudo con una considerazione: ho sempre pensato alla TTC come “Il torneo della comunità” e mi è sempre spiaciuto che non abbia una identità propria come regolamento, ma questa, appunto, è una mia considerazione