Finire al 13° posto su 28 squadre non è certamente il risultato sperato per il team che ha partecipato all’Eurobowl, questo non vi nascondo che mi ha deluso. I pareggi contro Austria e Malta e la sconfitta contro la Grecia, seppur di misura (3,5 punti), hanno sicuramente complicato il percorso del team azzurro.
Il secondo giorno, la sconfitta contro l’Inghilterra (3,5 punti), nonostante la buona prestazione, ha ulteriormente compromesso le possibilità di avanzare. Tuttavia, è positivo vedere che l’Italia ha reagito, vincendo contro il Canada (5,5 punti) e l’Irlanda (5 punti), mostrando carattere e determinazione.
Per quanto riguarda le razze scelte, è interessante notare come le strategie variano tra i diversi paesi. La Francia, campione uscente, ha optato per i Necromanti invece che i nostri Chaos Dwarves.
La nostra scelta è stata fatta per cercare di contrastare al meglio le razze dominanti del meta attuale come Wood Elves, Dark Elves e Skaven.
Le scelte di Stati Uniti e Danimarca ci mostrano ulteriori variazioni sul tema, con l’inclusione di Chaos Renegade e Lizardmen (Danimarca), Norse e Necromanti (USA), per entrambe una delle due razze non portate sono i Wood Elves.
Per quanto riguarda l’EurOpen, abbiamo ottenuto un discreto risultato, piazzandoci al 18° posto su 108 squadre.
La squadra, composta da Barbossa, Gallo, Zama e Fackko, ha scelto razze molto competitive: Dark Elves, Wood Elves, Vampire e Skaven.
Queste razze sono note per il loro alto tasso di vittorie e la capacità di ribaltare le partite, una scelta strategica che ha pagato nel meta del torneo.
Il team ha concluso il torneo con 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta.
Questo piazzamento è positivo considerando che la squadra ha giocato costantemente contro squadre di alto livello, che si sono battute fino alla fine per la vittoria finale.
La sconfitta, arrivata al quinto round contro una squadra francese, è stata di misura e in un match molto serrato.
Penso che il risultato sia comunque buono, evidenziando la capacità di competere ad alti livelli, contro avversari forti, unendo lettura del meta con un’opportuna scelta delle razze.
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